questa pagina contiene alcune notizie a carattere divulgativo di alcune patologie che si presentano frequentemente negli animali da compagnia: non essendo un trattato scientifico completo si invitano i visitatori del sito ad approfondire le notizie qui riportate presso il proprio veterinario di fiducia
 
Stomatite ulcerativa

effetti del gioco con pallina da tennis

Sono qui riportate alcune immagini, accompagnate da una breve descrizione, di alcune patologie del cavo orale. L’elenco, ben lungi dall’essere completo, è comunque indicativo del gran numero di malattie che possono interessare il cavo orale.
Kiss Lesion
Stomatiti
Amelogenesi - dentinogenesi imperfetta
e ipoplasia dello smalto e della dentina
Anomalie del palato
Colorazioni anomale dei denti
Consumi dovuti a giochi o ad abitudini aberranti
Anomalie della formula dentaria
Le stomatiti del cane hanno aspetti clinici comuni, ma possono essere sostenute da malattie sistemiche, da condizioni di immunodeficienza oppure possono avere eziologia sconosciuta. 

Riconosciamo alcune patologie come la gengivostomatite necrotico-ulcerativa, la stomatite ulcerativa, le lesioni orali conseguenti a malattie dermatologiche, le reazioni avverse ai farmaci, la stomatite uremica , ecc.

Sono causa di stomatite anche il contatto con sostanze chimiche (alcali, acidi, fenoli, ecc.) ed alcune intossicazioni (es. tallio). Tra le cause fisiche, vanno ricordati i corpi estranei, gli insulti termici, l’applicazione di corrente elettrica e le radiazioni, ecc.

Il trattamento delle stomatiti varia in base alla patologia di base, alla sua severità dei sintomi e  dalle condizioni fisiche del paziente, ma sarà cura del Veterinario curante, indipendentemente dal trattamento specifico, alleviare il dolore che accompagna costantemente queste patologie.
Amelogenesi - dentinogenesi imperfetta
Ipoplasia dello smalto e della dentina
Ipoplasia dello smalto e della dentina
Ipoplasia dello smalto e della dentina
controllo radiografico
Nel cane la mineralizzazione dei denti permanenti avviene in genere tra il quarto e il sesto mese di vita; se in questo periodo l’animale contrae una patologia severa, può verificarsi l’edemizzazione della polpa embrionale (ipoplasia della dentina) e dell’organo dello smalto (ipoplasia dello smalto). In passato, il cimurro, che era una malattia endemica, veniva ritenuto l’agente responsabile dell’ipoplasia dello smalto e della dentina, tanto che si parlava di “dentatura da cimurro”; è attualmente accertato come molte altre patologie (traumatiche, infettive e parassitarie) possano determinare questo difetto dentale.
Negli anni passati sono state proposte diverse terapie per il trattamento di questa patologia: levigatura del dente, applicazione di prodotti vari, ecc.
Attualmente viene proposta l’otturazione dei tubuli dentinali con sigillanti e un controllo sistematico, circa ogni 3-6 mesi, del soggetto. Quando il paziente mostra algia è proponibile l’applicazione di corone totali sui denti colpiti, per limitare la sensibilità termica e il dolore che ne consegue.
Palato molle allungato
Palatoschisi congenita
I difetti congeniti riguardanti il palato possono interessare sia il palato primario, che va dal labbro al margine distale dell’osso incisivo, sia il palato secondario, che si estende dal margine rostrale dell’osso mascellare sino al palato molle. L’incompleta fusione di queste strutture può interessare il palato primario , la porzione di palato duro del secondario, il palato molle oppure tutte queste regioni assieme .

Il palato molle se più lungo del normale, può causare difficoltà respiratorie. Questa anomalia è spesso associata ad altre patologie, queste alterazioni sono spesso riscontrabili nei cani brachicefali. In questi casi la risoluzione è sempre chirurgica
I cani che hanno l’abitudine di giocare con palline da tennis consumano rapidamente la porzione occlusale della corona, esponendo la polpa.
Lo stesso avviene in quei soggetti che sfregano continuamente i denti su superfici dure. In questi casi, bisogna valutare se è necessario proteggere la polpa ancora vitale o, in caso di polpa non vitale, procedere alla terapia canalare o addirittura all’estrazione dei denti.
Nei casi precedenti, come per la sindrome del cane che morde la gabbia, senza un’adeguata modifica del comportamento, il restauro del difetto dentale è destinato a non durare nel tempo.

effetti del gioco con le pietre

cani che mordono le recinzioni
I denti, normalmente sono bianchi, ma in situazioni particolari possono assumere tonalità diverse e, a volte, molto marcate: placca, tartaro, ipoplasia dello smalto e della dentina, pulpiti, assunzione di tetracicline da parte dei cuccioli sono alcune delle cause più frequenti.
formula dentaria nel gatto
formula dentaria nel cane
Il numero dei denti può variare in eccesso, polidonzia, o in difetto, oligodonzia; queste condizioni devono essere sempre confermate radiograficamente, è pure possibile riscontrare anomalie nella forma dei denti e nel numero delle radici.
A volte la malformazione è già evidente all’esame clinico, mentre, in altre occasioni, è necessaria un’accurata indagine radiografica per rilevarla, accertamento, quest’ultimo, che va sempre eseguito prima di intraprendere qualsiasi terapia odontoiatrica.
polidonzia
oligodonzia
oligodonzia controllo radiografico
anomalia di forma della corona

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